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martedì 2 aprile 2013

Appello accorato a tutti coloro che indossano una divisa militare, o paramilitare.


LETTERA APERTA
Appello accorato a tutti coloro che indossano una divisa militare o paramilitare.
Con gran rispetto per l’immagine che rivestite, mi sia permesso ricordar-Vi che tutti Voi siete figli e fratelli di  questa Terra  chiamata ITALIA, nella quale affondiamo radici plurimillenarie, vanto di una cultura riconosciuta ed apprezzata nel mondo intero .
Non sorprenda assolutamente alcuno di Voi quest’appello accorato, perché il fine di questa mia è diretto ad un invito alla riflessione che vi prego di ponderare col cuore e con la ragione. Dal momento che la maggior parte di Voi ha dovuto o voluto coscientemente indossare una divisa , stellette e mostrine per  distinguer-Vi nel Corpo d’appartenenza che, nonostante la bardatura individuale, non Vi cambia assolutamente dalla condizione di Figli di migliaia di migliaia di famiglie che vi hanno generato e, magari, non son state in grado di sostenervi oltre le aspettative individuali che han portato la maggior parte di Voi ad arruolarvi ed a prestar Giuramento alla Patria.
Ma chi è questa Patria, se non le famiglie che vi han portato alla luce della vita? Madri, padri, sorelle, fratelli, nipoti, pronipoti, insomma, la gente in genere, son La Patria, la vostra Vita.
Riflettere su questa parte quale prologo indispensabile, è un obbligo di coscienza, viste le tristi gravissime condizioni generali che l’intero Popolo italiano sta vivendo oramai da troppo tempo, per cui Vi invito a reagire secondo la coscienza che son certo non manchi assolutamente dentro il vostro animo.
Non vi chiedo di abiurare il Giuramento fatto, anzi, ma a sostenerlo con vigore ignorando certi ordini impostivi da certi comandanti che sicuramente han dimenticato di essere anch’essi figli di altrettante Mamme d’Italia. 
Non abbiate paura della Corte Marziale.  Lui Marte, il Dio della Guerra, non è certamente con Voi, né con Loro.
Costoro, infatti, non son altro che uomini come voi. Invitateli a ragionare ed anzi a sostenervi . Non scordate che il numero maggiore, la forza effettiva siete voi militari semplici e/o graduati, ma col sale in zucca  come si dice normalmente.  Pensate alla disperazione delle Vostre famiglie che spesso non hanno un tozzo di pane in casa e nemmeno un po’ di latte per i bambini.  Che dire dei giovani , della scuola, dei senza lavoro e senza un tetto. Dei tanti che si son suicidati per la disperazione in cui son stati trascinati da un sistema delinquenziale composto da usurai e politicanti corrotti e mafiosi.  Che dire di più?  Tutto il resto è praticamente e costantemente sotto gli occhi di tutti. E allora?  Allora la disperazione generale porta ad assemblarsi  e la gente scende in piazza per manifestare lo sdegno che sta macerando dentro, armati di fischietti, striscioni, bandiere, megafoni e di tutto il fiato disponibile, per urlare la rabbia che arde dentro i loro cuori … Nient’altro che questo. Pertanto vista la Massa che avanza imperterrita, ecco che la Forze dell’Ordine al comando dei già citati comandanti, caricano violentemente la marea che avanza,  a dimostrazione della paura che suscita tanta gente insieme, la marea umana che vuol ricordare che anche le formiche si coalizzano e si ribellano, quando vengono stuzzicate oltre la sopportazione massima.
Concludendo, quindi, spero e mi auguro che questo mio scritto. Non abbia ad essere cestinato come semplice carta straccia, bensì tenuto nella massima considerazione e portato in alto come il vessillo al quale si è prestato giuramento  - La Famiglia e la Vita -  Viva L’Italia!
 P.Paolo Saba

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