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domenica 16 gennaio 2011

FATTI IRRISOLTI - Rompicapo insolubili?- Teorie sul Cospirazionismo.

FATTI IRRISOLTI
Documenti storici antichi e fatti odierni a confronto


Rompicapo insolubili?
Teorie sul Cospirazionismo.


Prologo



Aprire a nuove teorie sul Cospirazionismo è stata la ripresa in esame di una serie di fatti più o meno conosciuti come la spaventevole serie di fenomeni che interessarono la Provenza nel 1608.



Queste pagine, riprodotte dal documento originale, pongono la base alle teorie che andranno a svilupparsi nel corso di codeste scritto che induce a profonde riflessioni  sul Cospirazionismo e,  ci porterà ad esaminare una serie di fatti recenti davvero sbalorditivi,  se posti in comparazione: fatti registratesi in più parti del mondo che presentano delle strane analogie, come quelle che andremo ad esaminare.


  1. Pioggia di sangue in Provenza, per un intero mese, (1608).
  2. Pioggia rossa (sangue?) a Kerala  -India- (2006 / 2007).
  3.  3.   Pioggia rossa nel Rodigno, vedi www.usac.it  -Chemtrails- di Dino colognesi. (Agenti chimici defoglianti ?-)
  4. Nella guerra del Vietnam, l’agente chimico defoliante Orange venne sparso per far                cadere le foglie dagli alberi.  –Fonte:  www.cospirazione.net
Lo strano fenomeno che a distanza di quattrocento anni continua a sbalordire senza che ne si sia venuti a capo, vede la presenza del sangue (??) come materia colorante (agente chimico: Defogliante Orange) già usata nella guerra del Vietnam ad opera degli  Americani, nell’intento di individuare il “nemico” tra la vegetazione rinsecchita dal veleno irrorato.
Ce forse un analogia tra il caso Vietnam e gli altri casi elencati? Certo lascia perplessi, e permette di ipotizzare delle teorie che faranno certamente discutere sul perché questi fatti siano da prendere in considerazione. Lo strano fenomeno di Kerala presenta una fenomenologia estremamente curiosa:
La caduta della pioggia rossa si è ripetuta per ben due volte a distanza di un anno.
La strana sostanza piovuta dal cielo, apparentemente sangue,  all’atto delle analisi bio chimiche effettuate da numerosi laboratori di tutto il mondo, hanno dimostrato che non si tratta di sangue, nè umano nè animale. Dunque, che cos’é questa sostanza piovuta per ben due volte nella stessa località per un mese intero, nel 2000 e nel 2001, come successe in Provenza 400 anni prima?
I dettagli: Piove nello stato indiano di Kerala, pioggia rossa. Non sono né alghe né spore di funghi né sabbia della penisola araba, né tantomeno sangue di cui un meteorite si sarebbe imbrattato scontrandosi con uno stormo di pipistrelli. Alle analisi effettuate nella Mahatma Gandhi University, risultano delle strane cellule, che nulla hanno a che fare con cellule di sangue conosciute, e che sono capaci di riprodursi anche se non hanno dna, e pure a temperature molto più elevate di ogni cellula nota. Vita aliena ?  Allo scetticismo intorno a questa ipotesi viene ribadito che, se si crede alla teoria della Panspermia (origine della vita sulla terra legata all'arrivo di "semi" trasportati da un meteorite staccatosi da una cometa), perché non ipotizzare che nel 2001 sia accaduto per la seconda volta ?


Quello piovuto in Provenza, poi, era veramente sangue o qualcos’altro?, dal momento che in quel periodo non esistevano laboratori di biochimica che permettessero un indagine sicura per stabilirlo?
La strana e curiosa fenomenologia che si registrò nel Mar Ligure sino ad interessare l’itera provenza nel 1608, è rimasto negli annali che hanno permesso di recuperare avvenimenti storici incredibilmente veri. Ovviamente in quel periodo non si commentava certamente sugli ufo,  tantomeno si ipotizzava su esseri alieni che potessero giungere sulla terra, provenienti da altri mondi.
 La mentalità forgiata ed alienata alla Chiesa, così com’ era allora, ceratmente vedeva questa fenomenologia legata esclusivamente alla presenza del Demonio, pertanto, non c’erano altre  interpretazioni possibili che spiegassero gli strani fenomenici eventi registratisi.
Considerando, quindi, la differenza della mentalità dell’epoca rispetto ad oggi, ci si domanda cosa avesse prodotto quegli eventi, e le risposte, ovviamente, non sono riconducibili all’altissima conoscenza scientifica attuale rispetto ad allora, tuttavia, la teoria che vede l’uso di tecnologie avanzate come il laser, l’olografia ecc, scienze tecnologiche conosciute sin dai tempi più remoti,  vedi i Vimana Indiani citati nei loro libri sacri, e gli stessi carri di fuoco di cui parla la stessa Bibbia nel caso del rapimento di Elia. Inoltre, cos’era la famosa “colonna fiammeggiante” che precedeva la turbe di genti durante l’Esodo. “Colonna” che scompariva all’alba, trasformandosi in una coltre nuvolosa che li nascondeva agli occhi di chi abitava le terre invase, con la scusa che era loro promessa….
 Insomma, dal momento che storie simili, curiosamente sono ripetute in tutto il globo, queste,  ci riportano da Eden alla caduta degli angeli , ai giganti, e ad una serie di illazioni possibili che fanno pensare alla venuta di esseri da altri mondi. Esseri che, data l’altissima conoscenza scientifica e tecnologica di cui disponevano, ovviamente erano considerati degli Dei, dagli uomini primordiali che popolavano il pianeta.
Questo argomento l’ho trattato ampiamente nel Settembre 2006, ed è riportato nel blog personale http://pierpaolosaba.blog.tiscali.it   , e in www.usac.it  alla voce Usac Sardegna, col titolo:
“Laser e Olografia”Usati già nelle remote civiltà.
Dalle Testimonianze storiche antiche,
…all’uso delle più sofisticate scoperte della Scienza Moderna
Pier Paolo Saba
Olbia Settembre 2006


Quest’ approfondita ricerca vuole dimostrare lo stretto rapporto tra alieni (Ufologia) e terrestri quando, dopo aver impiantato delle basi disseminate in tutto il pianeta, iniziarono i loro esperimenti di biologia genetica (vedi Eden) la dove crearono degli ibridi fino al coronamento dei loro progetti con la creazione di Adamo ed Eva… i due androgini primordiali ma, complementari…  Con loro l’evoluzione corse veloce sino alla grande battaglia che obbligò alla “caduta” degli angeli ed alla loro unione con le figlie (bellissime) dell’ “uomo ideale” rappresentato da Adamo ed Eva.
Dopo un vertiginoso salto nel tempo, dalle origini sino ai fatti Provenzali, da questo periodo facciamo ancora un balzo per scoprire i fatti accaduti durante la guerra nel Vietnam, e dell’utilizzo della terribile miscela usata come agente chimico denominata: defoliante Orange un composto a base di Diossina che ha mietuto decine di migliaia di vittime tra militari e, soprattutto tra i civili, che ancor oggi subiscono gli effetti del micidiale composto che si manifesta con nascite di bimbi mostruosamente deformi.
Tutto questo è successo a capita ancora in un mondo tanto lontano dal nostro…. Perché preoccuparsi quindi ci ciò?  Fatti simili non succederanno mai qui da noi, così si è creduto sino a qualche anno fa, cioè, fintanto che qualcuno tra i soliti arraffoni, non ha deciso di porre in atto anche da noi il folle progetto che vuole lo sterminio di due terzi della popolazione mondiale in previsione dell’aumento delle nascite che nell’arco di un ventennio porterà alla saturazione con la presenza di nove miliardi di esseri viventi. Una cifra, questa, talmente abnorme che non potrà essere sfamata e che rischia di degenerare in un a forma di anarchia generale.
Ma come si spiegano i fenomeni di defogliazione registrati nel Rodigno? A cosa sono dovuti quei casi registrati nel 1996?  (Documentazione  fornita da Dino Colognesi, membro Usac)
<<Tra le tante piante del mio giardino c’era anche una marasca. Come ogni anno in primavera si riempiva di fiori bianchi e all’inizio dell’estate produceva numerosi frutti. Cresceva sana e forte e aveva ormai raggiunto notevoli dimensioni e niente faceva pensare che di li a poco sarebbe morta. Era l’estate del 1999 quando improvvisamente le foglie cominciarono ad ingiallire e a cadere e nel giro di pochi giorni non rimanevano altro che rami spogli. Non mostrava sintomi di malattia alcuna e non aveva subito attacchi da parassiti…>>  Fino a quel momento, dunque, non si erano mai registrati casi simili… cosa stava succedendo?



<<L’inverno non era stato poi così rigido da poterle danneggiare anche perché sono piante abituate per loro natura alle basse temperature e per quanto riguarda un eventuale trattamento sbagliato era da escludere sia per il periodo e poi perché non hanno bisogno di trattamenti particolari in quanto sono resistenti a quasi tutti i tipi di parassiti, almeno dalle nostre parti. Era da escludere anche la possibilità che fossero state eliminate intenzionalmente sopratutto per la cura e la precisione nella potatura ma anche perché è molto più facile sezionarle e sradicarle verdi che rinsecchite. Qualche giorno più tardi, nei pressi di Lendinara, notai che una pianta dello stesso tipo, situata in un giardino privato, manifestava le stesse caratteristiche come pure altre due piante più giovani dalla parte opposta della strada. Nel giro di qualche settimana ebbi modo di constatare che piante di quel tipo stavano morendo un po’ dovunque. Considerando il caso del 1998 e poi quello del 1999 non avevo quasi più dubbi che la causa fosse dovuta ad una “pioggia acida”, ad un veleno caduto dal cielo insomma. L’unica delle varie ipotesi che rimaneva probabile e possibile>>

 Quanto racconta l’amico Colognesi, denuncia il periodo in cui iniziarono a manifestarsi le mefitiche Scie Chimiche. Che le cose siano cambiate negli ultimi tempi è ormai provato; dalle temperature alle condizioni climatiche, dal comportamento della vegetazione alla nostra stessa condizione fisica. Allergie, attacchi d’asma e strane forme influenzali sono in costante aumento.
Carni malate, frutta e verdura con tracce allarmanti di pesticidi, pesce al contaminato, piombo, benzene e quant’altro nell’aria che respiriamo, radiazioni, prodotti geneticamente modificati e dei quali non si conoscono gli effetti sugli esseri umani, in quanto le ricerche, gli studi e le analisi vengono fatti solo dagli organismi interessati alla produzione e alla distribuzione dei prodotti, compongono uno scenario non certo ottimistico. Pochi sono quelli che ancora lottano per una improbabile soluzione in un mare di rassegnazione e passività. Ma, credo che non sia tutto. Per completare un quadro già disastroso manca ancora qualche cosa.

Ecco cosa manca, i fantasmagorici “ricami” che ammantano il cielo della nostra Italia, gli stessi che si ritrovano distribuiti nel intero globo.

Possiamo  rimanere impassibili innanzi ad un simile scenario?


Se l’atmosfera che circonda il nostro pianeta arriverà alla saturazione….  Domani… Certamente non ci ritroveremo a raccontarla….
A buon intenditore poche parole.
Chiudo questo mio lavoro odierno, con una profonda riflessione del grande:
Hermann von Helmholtz
«Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica pienamente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto un'origine, se non sia vecchia quanto la materia stessa, e se le spore non possano essere state trasportate da un pianeta all'altro ed abbiano attecchito laddove abbiano trovato terreno fertile. »


Pier Paolo Saba
Olbia:16 Agosto 2008

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