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venerdì 24 febbraio 2012

Propone di vendere i propri organi...




DOCUMENTO CHOCK

Propone di vendere i propri organi  per assicurare un futuro migliore a moglie e figli.

La disperata e scoccante confessione di un padre di famiglia, il cui nome viene omesso per ovvie ragioni, data la delicatezza del caso.
L’accorata preghiera di un padre di quattro figli e moglie a carico, disoccupato da diversi anni ed in preda alla disperazione non avendo modo di sostenerla, lascia sgomenti ed esterrefatti nell’ascoltarla.
Chiede di essere aiutato a contattare un qualsiasi laboratorio di ricerca, in Italia o in qualsiasi altra parte del mondo, che abbia interesse ad acquistare gli organi vitali del proprio corpo al fine di assicurare un futuro migliore ai suoi cari.  Follia, oppure il più grande gesto d’amore per la sua famiglia?
Freddo e determinato, ha espresso quello che inizialmente credevo fosse un pensiero farneticante maturato a seguito della disperazione conseguente al fatto di essere disoccupato, conseguentemente senza un soldo, per sostenere la famiglia. Un caso, purtroppo, comune ai nostri giorni.

Per questo, che definisce l’estremo sacrificio, chiede appena 1 milione di Euro. Una cifra minima, dal momento che essendo sano e senza alcuna patologia in atto, la sua richiesta non dovrebbe incontrare alcun ostacolo. Insomma, quanto costa la vita umana, considerando che da questo corpo sezionato con la dovuta oculatezza si potranno ricavare una miriade di parti da trapiantare?
A pensarci bene, aggiunge: Quanto chiedo è una miseria, dal momento che la speculazione che si otterrà dal commercio che lo stesso eventuale laboratorio, si farà pagare anche un semplice lembo di pelle, delle cifre allucinanti?

Racconta di essersi rivolto ai Servizi Sociali senza aver avuto nient’altro che “promesse”, parole al vento, dal momento che non hanno sortito alcun che, anzi, per essere precisi, racconta che gli e stato consegnato un bonus spesa di Euro50,00… da spendere in un negozio convenzionato. Ad oggi, dopo diverse settimane d’attesa, nient’altro.
Da qui, la maturazione e l’esposizione della sua incredibile richiesta..

Confesso di averci pensato a lungo prima di pubblicare questa triste vicenda, alla fine, ho deciso di renderla pubblica. Un caso simile deve essere portato sotto gli occhi della pubblica opinione, nella speranza che le istituzioni, Servizi Sociali e chi di dovere,  abbia a risolvere questo caso, prima che   i mass-media si impadroniscano della notizia e la diffondano, magari distorcendo la terribile verità che rappresenta il caso.
PPS

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